Fritta, rescallata o unita all’impasto per gli gnocchi, la patata resta sempre la protagonista, per il 21° anno di seguito, della sagra ad essa dedicata a Leonessa, che nel reatino eccelle per la produzione del ghiotto tubero grazie alle particolari condizioni climatiche ed ambientali dell’altopiano lo rendono qualitativamente superiore.
Leonessa, Città d’Arte e Bandiera Arancione, accoglie ogni anno oltre sessantamila visitatori. Molti quintali saranno pelati e trasformati in gustosissimi gnocchi al tartufo e al sugo di castrato. Per i bambini e per i più golosi sono appetitose le patate fritte, in particolare quelle con la buccia rossa che rendono più croccante e dorata la frittura. Come dolce una prelibatezza della cucina leonessana: le ciambelle di patate, dolce molto diffuso nella zona.
La sagra della patata si festeggerà il 9 e 10 ottobre con oltre 100 quintali di patate che nella tradizione culinaria leonessana viene da sempre servita in molte varianti. Molto appetitosa è la patata "rescallata", lessata e poi saltata in padella con salsiccia e pancetta.
Sono possibili escursioni in mountain bike e trekking di vari livelli. Ad allietare la serata il cabarettista Antonio Giuliani e il Concerto per Fuochi d’Artificio (Spettacolo Pirotecnico in musicale).