“Ancora una volta dobbiamo registrare un incidente sul lavoro. E’ di ieri la notizia di un reatino schiacciato da una gru all’interno di un cantiere edile di Frascati.
L’ennesimo drammatico caso ci costringe a ribadire la necessità di garantire la sicurezza nei cantieri edili, anche reatini, con un incessante impegno innanzitutto da parte delle amministrazioni provinciali”.
Chiediamo inoltre alle amministrazioni comunali e provinciali, maggiori controlli e l’espulsione dal mercato del lavoro delle imprese che non rispettano le regole, allontanando dai propri appalti le aziende irregolari e colpendo la parte non sana dell’imprenditoria. Vogliamo la certezza della pena per chi sbaglia -sottolinea Agostini- una linea più dura con quelle aziende che sono fuori dal sistema della regolarità”.
Quattordici nel secondo semestre (fino a 3 giorni: 1 infortuno, fino a 10: 3 infortuni, fino a 30: 6 infortuni, oltre i 30: 4 infortuni). C’è bisogno di uno sforzo maggiore affinché si arrivi al numero zero di incidenti mortali nell’edilizia, con una sostanziale riduzione degli infortuni.
“Ridurre tali incidenti è possibile -continua Agostini- ma è necessario attivare direttamente sui posti di lavoro strumenti di prevenzione con campagne a favore della sicurezza da parte della Cassa Edile e della Edilformazione. Si tratterebbe, se attuati, di segnali forti per rafforzare la cultura della prevenzione e della legalità.
Ma c’è dell’altro -precisa il sindacalista- come Filca Cisl Rieti reputiamo indispensabile, per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro e per combattere il fenomeno del lavoro nero e del caporalato, sottoscrivere un protocollo d’intesa sulla congruità negli appalti pubblici e sulla legalità negli appalti privati.
Un protocollo che abbia come attori principali i sindacati dell’edilizia, Inps, Inail, Direzione provinciale del lavoro, Forze dell’ordine, Enti locali. Tutto sotto il coordinamento della Prefettura.
Contestualmente -conclude il segretario della Filca Cisl Rieti- chiediamo che sia messo un freno anche al fenomeno degli alti ribassi d’asta negli appalti pubblici. Poiché se le gare sono assegnate con oltre il 40% di ribasso, vuol dire che si risparmia sulla sicurezza e a pagarne le spese, come al solito, sono gli operai”.