Nel panorama storico-musicale, “l’opera buffa” assolse alla necessità di trasformare l’opera lirica in un genere in cui la gente comune potesse notare una propria somiglianza con i personaggi e, di conseguenza, potesse immedesimarsi nella vicenda rappresentata.
Lo spettatore comune, a cui l’opera buffa era particolarmente rivolta, riusciva, quindi, a riscontrarvi caratteristiche esistenziali intrinseche alla propria vita quotidiana e questo contribuì ad affermare un rilevante e fortunato orientamento verso una musica “laica” e non più esclusivamente sacra o ispirata a stereotipi mitologici ma votata ad una concezione del tutto nuova, intesa , cioè, come puro divertimento.
Diretto dal maestro Alessandro Nisio, ci faranno assaporare quanto di meglio il gusto rossiniano e donizettiano possano ispirare a ben disposti animi in cerca di assoluzione e sdrammatizzazione quali noi siamo ; e se a tutto ciò aggiungiamo la nobile causa della beneficenza operata in favore delle necessità di numerosissimi anziani in India ad opera dell’associazione “la Prima Stella “ Onlus, con un biglietto di prevendita di soli 15 euro, allora non possiamo proprio mancare .
L’appuntamento è per il 28 aprile 2011 al Teatro Flavio Vespasiano di Rieti alle ore 21.00. Sarà aperto il botteghino del teatro nei giorni 27e 28 aprile con orario 10-13 e 16-19 per l’acquisto dei biglietti o la prevendita rivolgendosi ai numeri 339 6953151 oppure 328 9648036.