Categoria: Istruzione

  • Francesca, Aurora e Samuele in finale ai giochi matematici della Bocconi

    Francesca, Aurora e Samuele in finale ai giochi matematici della Bocconi

    Francesca Piergiovanni, Aurora Mancini e Samuele Orfei sono i tre allievi della scuola secondaria di primo grado di Villa Reatina che, superando brillantemente le eliminatorie, hanno conquistato il diritto di partecipare alla fase finale dei Giochi matematici della Bocconi, in programma a Milano, sabato 14 maggio 2016.
    La manifestazione è da anni un importante momento di crescita personale in cui sviluppare la propria curiosità ed il proprio interesse verso la matematica e, in particolare, per Samuele Orfei si tratta della seconda qualificazione a questo prestigioso appuntamento nazionale.
    I tre sfideranno a colpi di logica, di intuito, di riflessione ma anche di rapidità di pensiero, ragazzi provenienti da tutta Italia, aventi la stessa passione. In gioco c’è la finalissima internazionale di Parigi. Per cui a Francesca, Aurora e Samuele, è rivolto con orgoglio un grande in bocca al lupo da parte dei loro compagni, degli insegnanti e del dirigente scolastico, la professoressa Paola Testa.

  • Viola ed Elisabetta del Magistrale alla Startupper School Jam

    Viola ed Elisabetta del Magistrale alla Startupper School Jam

    Nell’ambito delle attività di alternanza scuola / lavoro previste per il corrente anno scolastico, gli alunni dell’Istituto Magistrale Elena Principessa di Napoli hanno partecipato allo Startupper School Jam, un interessante contest che ha richiesto loro di pensare alla realizzazione di un prodotto all’interno di un piano di business, definendo tutti gli aspetti riguardanti il progetto, compresi i possibili clienti e ricavi.
    Due alunne dell’Istituto Magistrale, Viola Ruzza ed Elisabetta Valdambrini, in rappresentanza della classe 3°E impegnata nel percorso di Impresa simulata, hanno presentato un utile e originale manufatto, HAS (Hide and Seek), una cassetta da aggiungere al sottobanco dotata di serratura a chiave. Lo scopo di questo prodotto non è solo quello di alleggerire lo zaino che gli studenti portano ogni mattina a scuola, ma anche di garantire sicurezza e privacy.
    Le alunne hanno partecipato e vinto la selezione provinciale, alla quale hanno preso parte anche altri Istituti della provincia reatina. Le studentesse si sono distinte per la brillante idea, la cura e l’impegno espresso, portando un prototipo che hanno mostrato ai giudici.
    Questa vittoria ha consentito loro sia di partecipare alla manifestazione romana presso la Bic Lazio per disputare le gare regionali, che di presentare il prodotto a cariche politiche e istituzionali, compreso il presidente della regione Lazio, Zingaretti.

  • IIS Savoia di Rieti: conclusa la prima parte del Progetto “A scuola come a casa”

    IIS Savoia di Rieti: conclusa la prima parte del Progetto “A scuola come a casa”

    Si è conclusa martedì pomeriggio la prima parte del Progetto “A scuola come a casa”, organizzato e gestito dai docenti dell’I.I.S. Savoia di Rieti ed al quale hanno preso parte  alunni della scuola diretta dalla preside Pitoni in simbiosi con i bambini della casa-famiglia Arcobaleno di Rieti .
    “Questa iniziativa vuole testimoniare il forte e sempre coinvolgente impegno nel sociale che caratterizza le attività del nostro istituto – asserisce la Prof.ssa M.Rita Pitoni che è DS del Savoia – una scuola costantemente votata alla ricerca del contatto empatico con la realtà che ci circonda, nella quale viviamo e dalla quale non possiamo prescindere”.
    Il Progetto “A scuola come a casa” – approvato e finanziato dal MIUR – ha avuto inizio circa tre mesi or sono ed ha coinvolto una ventina di alunni dei diversi corsi dell’Istituto Luigi di Savoia: il Tecnico-Agrario, il Commerciale, ma soprattutto il Socio-sanitario per la particolare attinenza del corso di studi con le attività proposte.
    “La finalità del nostro intervento è stata quella di stimolare la vocazione sociale degli studenti ed accrescerne la partecipazione alle attività didattiche in una forma di peer-education e, cioè, di educazione “tra pari” – afferma la Prof.ssa Cristiana Rufini tra le responsabili del Progetto – ciò attraverso l’ineludibile coinvolgimento dei bambini della casa-famiglia Arcobaleno. I bimbi, 7 in tutto, di età compresa tra 2 e 10 anni, sono stati ospitati con frequenza settimanale e coinvolti dai nostri giovani in forma interattiva attraverso laboratori creativi per la realizzazione di burattini, drammatizzazione di storie, miniature con le foglie insieme ai docenti Carlo Bruno, Cecilia Maistrello e Ludovica Faraglia; abbiamo attivato la fattoria didattica con i nostri somari e con gli animali da cortile nonché i laboratori motori grazie all’impegno della docente Simonetta Tartaro”.
    Il coinvolgimento della casa-famiglia Arcobaleno è stato reso possibile con l’interessamento della prof.ssa Colomba Trinchi che da sempre è molto impegnata nel sociale.
    “Al fine di gestire questo Progetto il nostro istituto ha stipulato una convenzione con la Casa-famiglia Arcobaleno per il trasporto dei bambini da e per la scuola onde consentire l’effettuazione delle complesse attività programmate – dice il prof. Antonio Marconcini referente della bella iniziativa didattica – Il trasporto è stato gestito interamente con mezzi dell’Istituto ed ha impegnato i nostri valenti autisti. Ieri si è conclusa la prima fase delle attività che proseguiranno da subito e fino al termine delle lezioni con uscite didattiche mirate al coinvolgimento di studenti a rischio di marginalità e disagio”.
    Alla manifestazione che ha concluso la prima parte di questa splendida iniziativa, tenutasi presso l’azienda agricola della scuola che ha sede nella zona dell’ex manicomio, hanno presenziato tutti i docenti e gli alunni coinvolti nel progetto, la preside Pitoni, gli operatori della casa-famiglia Arcobaleno, persino un ulteriore gruppo di bambini della casa-madre di Terni. I bimbi, sotto la guida degli studenti e con la supervisione dei professori hanno preso visione dell’incubatrice avicola e della cantina sociale come pure di tanti animali da cortile.
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  • Allo Scientifico assemblea su famiglia tradizionale e ideologia gender

    Allo Scientifico assemblea su famiglia tradizionale e ideologia gender

    Per il 31 marzo 2016 i rappresentanti degli studenti del Liceo Scientifico Carlo Jucci hanno organizzato una giornata di confronto sul tema della famiglia tradizionale. I Relatori che interverranno nella mattinata sono: l’Avvocato Arturo Buongiovanni, Michele Antonelli, saggista e consulente internazionale in comunicazione e propaganda e Mario Polia, saggista, antropologo, professore di antropologia presso l’Università Pontificia Gregoriana di Roma, non che direttore del Museo demo-Antropologico di Leonessa.
    Interverranno anche i docenti Massimo Casciani e Francesca Nobili, rispettivamente docenti di religione, filosofia e storia e un portavoce del movimento arcigay Aquila al fine di offrire una visione a tutto tondo degli argomenti trattati.
    L’obbiettivo sarà quello di mettere in luce e fare chiarezza sul recente dibattito suscitato dal cosiddetto ddl Cirinnà. Si parlerà inoltre del modello di famiglia, intesa come modello tradizionale e della sua messa in discussione attraverso l’ideologia Gender.
    “È la prima volta che si parla di queste tematiche all’interno di un contesto giovanile nella città di Rieti – afferma Stefano Mancini, rappresentante degli studenti – auspichiamo pertanto ad un dibattito formativo e confidiamo nella partecipazione attiva del corpo docente e dei studenti”.

  • Gli studenti del Rosatelli alle Olimpiadi della Robotica e Romecup 2016

    Gli studenti del Rosatelli alle Olimpiadi della Robotica e Romecup 2016

    Tre giorni impegnativi per l’Istituto di Istruzione Superiore Celestino Rosatelli di Rieti impegnato a vivere, dal 16 al 18 marzo a Roma, le Olimpiadi della Robotica e la Romecup 2016.
    La scuola diretta da Daniela Mariantoni partecipa con studenti che nel corso dell’anno si sono ritrovati tra le mura scolastiche anche al di fuori delle ore di lezione.
    “Hanno capito che maggiore è il loro impegno e migliori sono i risultati ottenuti” dicono dalla scuola di viale Fassini, ricordando come due anni fa già alcuni studenti portarono a casa un premio di 1000 euro.
    Questa volta sono tre i team in gara, c’è Pier Paolo Tatti, frequentante il liceo scientifico opzione scienze applicate, che presenta il robot Esploratore Rosatelli Junior in grado di esplorare un percorso evitando gli ostacoli e rilevando eventuali luci.
    Simone Scanzani, dell’istituto tecnico tecnologico articolazione automazione presenta il robot Esploratore Rosatelli Senior, in grado di esplorare un percorso evitando gli ostacoli, rilevare luci, vapori di alcol etilico e suoni a 4KHz.
    Il terzo team è costituito da Maurizio De Cicco, Eugenio Facciolo, Silvio Cifone e Matteo Clemente del liceo scientifico, opzione scienze applicate. I quattro presentano il robot Rescue Rosatelli in grado di seguire un percorso, evitare ostacoli e simulare una situazione di salvataggio di una vittima da un ambiente.
    Questa sarà inoltre una settimana impegnativa anche per altri studenti del Rosatelli che hanno partecipato alla realizzazione del progetto “Dalla soffitta al Laboratorio” selezionato come uno dei migliori progetti della Maker Faire di Roma. Venerdì prenderanno parte alla conferenza stampa presso il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, dove sarà presentata la nuova edizione della fiera degli inventori, dei creativi e della manifattura digitale in programma alla Fiera di Roma dal 14 al 16 Ottobre 2016.
    Nella sede del Miur due giovani rappresentanti dell’Istituto Rosatelli avranno modo di incontrare anche il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini e il Commissario UE alla Digital Economy Gunther Oettinger relazionando sul progetto “Dalla soffitta al laboratorio” che riprende i classici giochi dimenticati in soffitta per farli tornare a vivere con un restyling tecnologico.

  • La Scuola, società educante capace di valorizzare il territorio

    La Scuola, società educante capace di valorizzare il territorio

    La Scuola, società educante capace di valorizzare il territorio. Questo il senso sotteso all’incontro tenuto venerdì 11 Marzo, presso l’aula magna della Scuola del Corpo Forestale di Cittaducale, ripreso implicitamente nei diversi interventi previsti all’interno di un importante Convegno dedicato al Terminillo.
    L’iniziativa, proposta e organizzata da ben sette Licei della provincia di Rieti, uniti da uno specifico accordo di Rete, ha coinvolto, in quanto relatori, l’Ing. Pier Luigi Persio, il Gen. le Silvano Landi e la dott.sa Isabella Marchese, per approfondire rispettivamente temi di interesse storico, naturalistico e legati alla tutela salute. Un’occasione che ha rappresentato, per i 200 alunni delle classi quarte intervenuti, sia la possibilità di conoscere aspetti particolari e attuali, legati alla montagna laziale, che il momento iniziale di un percorso didattico e progettuale che lega la Filosofia alla Natura.
    Un evento che rappresenta un’evidente conferma della possibile realizzazione di un sistema educativo e formativo integrato, grazie alla condivisione di un obiettivo comune, come quello di sviluppare nei giovani la riflessione e la comprensione di sé, attraverso il recupero della propria identità culturale. L’iniziativa, aperta dai saluti della prof. sa Gerardina Volpe, Dirigente Scolastico dell’Istituto Magistrale di Rieti, scuola capofila, e dalla prof. sa Stefania Santarelli, nella duplice veste di Dirigente Scolastico del Liceo Scientifico “C. Jucci” di Rieti e di Presidente del Rotary Club di Rieti, ha visto la partecipazione del Sovrintende Stefano Di Stefano, per la Scuola Forestale, dell’assessore Anna Maria Massimi, per il Comune di Rieti e del dott.re Quadruccio, presidente del CAI di Rieti.
    Tutti hanno sottolineato l’importanza dell’iniziativa non solo per il tema affrontato, ma soprattutto perché espressione di un invito a favorire una sinergia tra tutte le agenzie educative locali in modo strutturale, valorizzando le risorse del territorio e in una prospettiva di continua e costante collaborazione.

  • Strampelli, gli studenti dell'Artistico lo celebrano con cartoline

    Strampelli, gli studenti dell'Artistico lo celebrano con cartoline

    Il Liceo Artistico Calcagnadoro partecipa alle celebrazioni del 150° Anniversario della nascita di Nazareno Strampelli con una ricca esposizione di cartoline postali, realizzate dalla sezione di Grafica/Audiovisivo e Multimediale dell’Istituto, che rievocano  la figura e l’opera del grande genetista; Strampelli fece diventare la città di Rieti centro di riferimento mondiale nel campo della genetica agraria del frumento.
    Gli alunni degli indirizzi di Grafica e Audiovisivo e Multimediale si sono espressi mostrando una creatività e una padronanza dell’uso dei software davvero lodevoli. Le originali cartoline sono state esposte al Centro Commerciale Perseo all’interno della mostra “Strampelli il mago del grano”; l’esposizione documentaria si sposta al Teatro Flavio Vespasiano dal 14 al 17 marzo in occasione della messa in scena della commedia “Quanno sfamessimo lu munnu“ di Francesco Rinaldi, diventando parte degli “effetti speciali” dello spettacolo stesso.
    Gli studenti del Calcagnadoro sono stati guidati e supportati dalle prof.sse Sabrina Bartolomei per la realizzazione dei lavori e Benedetta Graziosi per il coordinamento. L’esperienza delle cartoline incentrate sulla valorizzazione della figura dello scienziato e sull’importanza del grano è stata l’occasione per riflettere sull’indispensabile rispetto e cura della Terra Madre, dispensatrice di semi per la futura sopravvivenza del genere umano.
    Le banche mondiali dei semi del mondo, ben altro dalle banche che dominano le pagine della stampa, della politica e del quotidiano, sono state ideate per salvare la biodiversità. L’attualità di Strampelli dunque è riuscita ad accendere la creatività dei giovani.
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  • Concluso il progetto formativo all’Istituto Magistrale di Rieti

    Concluso il progetto formativo all’Istituto Magistrale di Rieti

    Nell’ambito delle attività afferenti l’Educazione alla salute e all’Orientamento, il 5 marzo scorso si è concluso il progetto che l’Istituto Magistrale di Rieti ha proposto agli studenti delle quarte classi del Liceo delle Scienze Umane, Liceo Linguistico e Liceo Economico Sociale, dedicato alla cura e all’attenzione verso la crescita e la maturazione della consapevolezza e coscienza di sé.
    Il percorso formativo, realizzato tramite un’apposita convenzione tra la scuola e il Consultorio Familiare Sabino, è stato portato avanti dalla scuola di counselor “Outdoor setting”, nata nel 2010 a Roma, diretta dal dott. re Silvestro Paluzzi e dalla dott.sa Antonella Tropea. Gli studenti partecipanti hanno riferito di avere fin da subito capito l’obiettivo che il progetto perseguiva, di aver apprezzato l’esperienza svolta, tanto da consigliare di riproporla nel prossimo anno scolastico, in quanto ha favorito in loro una migliore conoscenza di sé e del rapporto con gli altri, in particolare con i compagni di classe.
    Gli studenti hanno rilevato che un maggior numero di incontri sarebbe stato opportuno, ma hanno anche suggerito di coinvolgere un minor numero di partecipanti per ciascun appuntamento. L’attività, svolta anche mediante l’uso di metafore, ha interessato in modo significativo la maggior parte degli alunni, ma non è mancato chi invece ha espresso un minor coinvolgimento personale. Il valore aggiunto al termine dell’esperienza compiuta, è stato riconoscere l’importanza di questo tipo di percorso formativo non solo per sé stessi e per il gruppo di appartenenza, ma anche per l’intera comunità in cui si vive e nella quale si costruisce il futuro di ciascuno.
    Salutando i counselor e i direttori della “Outdoor setting”, parole di apprezzamento sono state espresse dalla prof. sa Gerardina Volpe, Dirigente scolastico dell’Istituto Magistrale, che, insieme alla docente referenti prof. sa Antonella Valentin, ha ringraziato la dott. Silvia Vari, Presidente del Consultorio Familiare Sabino di Rieti.
    Testo: Bianchetti, Carotti, Benedetti (V B)
    Foto: Ciavatta, Zaccaria (II B)

  • "Donne, celebriamo le loro conquiste" l'artistico vince il concorso nazionale del MIUR

    "Donne, celebriamo le loro conquiste" l'artistico vince il concorso nazionale del MIUR

    Sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, in occasione della Giornata Internazionale della Donna dell’otto marzo, il Ministero dell’Istruzione e della Ricerca conferirà al Liceo Artistico “Calcagnadoro” di Rieti, indirizzo Arti Figurative, il primo premio al concorso nazionale “1944 – 2016 Verso la piena cittadinanza attiva. 70 anni dal voto delle donne”.
    La celebrazione avverrà al Quirinale alla presenza del Presidente Mattarella. A guidare le studentesse e gli studenti del Liceo Artistico è stata la prof.ssa Beatrice Valletta che, intervistata, ha espresso grande soddisfazione per la sorprendete vittoria: “Lavoro da decenni in questo Istituto, l’unico in tutta la Provincia di Rieti che forma alla creatività, il sale di tutte le cose della vita, dall’esistenza individuale al lavoro così come è oggi concepito. Senza creatività non si può fare startup.”
    L’opera grafica tridimensionale, giudicata vincitrice tra i tanti lavori proposti dalle scuole italiane, è concepita come una piccola scenografia da tavolo o una rivisitazione semplificata del pop up book. Tutto è sottoposto al rigore, anche l’uso del bianco e nero e del colore ha valenza simbolica per esaltare la complessità concettuale del tema: da un lato la fragile e contraddittoria condizione delle donne in Italia (i dati recenti sul femminicidio sono agghiaccianti: una vittima ogni due giorni, mentre aumentano le violenze nella famiglia), dall’altro la conquista progressiva dei diritti e della pari dignità delle donne che oggi partecipano alla vita pubblica con apporti indispensabili e risolutivi.
    Il lavoro degli studenti si intitola “La Galleria del Tempo”. In essa le donne sono in marcia per l’autonomia e il voto; da un passato duro e oscuro in bianco e nero, progressivamente al colore e al sorriso dell’indipendenza di oggi conquistata anche a caro prezzo. L’opera è concepita come un tunnel: sulla base inclinata poggiano delle quinte raffiguranti figure femminili, le suffragette prima, le femministe poi. La sequenza d’immagini si chiude con il numero 70, come gli anni trascorsi dal voto alle donne, nel quale lo zero si trasforma in volto e braccio femminile che inserisce la scheda del voto nell’urna. Sul pannello di fondo ci sono immagini prese da fotogrammi del film di Vertov “L’uomo con la macchina da presa”: una donna dormiente ci invita a seguirla in questo viaggio temporale del risveglio.
    Il cinema, il teatro e le arti restano in fondo il terreno più efficace per sensibilizzare e informare giovani e adulti su questo tema che non può limitarsi alla festa dell’otto marzo, ma deve esprimersi nei piccoli gesti quotidiani, nelle grandi decisioni in Parlamento, e in ogni luogo della governance.
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  • Cento anni della relatività generale, al Rosatelli il fisico Ciufolini

    Cento anni della relatività generale, al Rosatelli il fisico Ciufolini

    Si è tenuta martedì mattina nell’aula magna dell’Istituto Celestino Rosatelli la conferenza di fisica che ha visto come protagonisti l’illustre fisico Ignazio Ciufolini e gli studenti delle classi prime, quarte e quinte.
    Esperto nel campo della gravitazione e della relatività generale, si è laureato “Magna cum Laude” nel 1980 all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e ha conseguito il Dottorato in Fisica nel 1984 presso la University of Texas at Austin, è professore associato di Fisica Generale presso l’Università  del Salento (Lecce) e membro del  Centro Fermi  (Roma).
    L’obiettivo dell’incontro è stato quello di divulgare importanti temi della fisica moderna in occasione dei cento anni della relatività generale (1915) che, insieme alla relatività ristretta, costituisce la teoria che per sempre ha cambiato le nostre radicate convinzioni sullo spazio e sul tempo e con la quale Albert Einstein è divenuto il più celebre scienziato del XX secolo.
    Partendo con una spiegazione di tale teoria, sono stati trattati concetti come la curvatura dello spazio-tempo, la deflessione della luce, le lenti gravitazionali, i viaggi nel tempo e i loro conseguenti paradossi, l’energia oscura e la materia oscura, arrivando anche all’attualissimo tema delle onde gravitazionali. Con un linguaggio chiaro e semplice e l’utilizzo di video e immagini , Ignazio Ciufolini è stato ascoltato e accolto da parte degli studenti in un’atmosfera di totale interesse.
    Articolo scritto da Preet Singh Kailay della classe VA Liceo Scientifico delle Scienze Applicate