In riferimento a quanto avvenuto venerdi nel corso della seduta del Consiglio comunale, il sindaco Giuseppe Emili precisa quanto segue:
“Sono stato costretto a utilizzare un tono di voce più alto perché i consiglieri Marroni e Scacciafratte mi hanno impedito di prendere la parola, dimostrando sia una concezione della democrazia di stampo sovietico sia l’ignoranza del regolamento comunale in vigore, il quale stabilisce che ‘il sindaco e gli assessori possono intervenire in qualsiasi momento della discussione’ (art. 51, co. 9).