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Monday 4 August 2025
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POLO DELLA LOGISTICA DI PASSO CORESE IL PDL CHIEDE COMMISSIONE CONOSCITIVA

Popolo della LibertàIstituzione di una commissione conoscitiva sul Polo della logistica-Asi di Passo Corese. È quanto ha chiesto il Popolo della libertà nel corso del consiglio provinciale di ieri. La proposta ha trovato il pieno appoggio del centrodestra e le finalità della commissione “speciale”, la cui creazione sarà discussa nella prossima seduta, sono di approfondimento rispetto a un progetto molto discusso.

“È uno dei temi cruciali per l’economia di quella zona – spiega il consigliere pdl Davide Basilicata -. Vogliamo capire l’impatto con l’ambiente circostante e con il tessuto sociale, vista la sua ampiezza rispetto alla realtà urbana esistente. Il nostro scopo è conoscitivo. Si tratta di progetto su cui si è discusso molto nella scorsa campagna elettorale. Auspichiamo solo che si operi per lo sviluppo di Fara e che i cittadini abbiano una informazione corretta”.

Nel corso della seduta di ieri è stato dibattuto anche l’ordine del giorno sulla RU486, la cosiddetta pillola abortiva. L’odg è stato presentato dal capogruppo Pdl, Felice Costini e dal capogruppo di Nuova Idea, Manuel Salini. “In consiglio provinciale – commenta Costini – si devono affrontare temi che riguardano la nostra comunità sotto tutti gli aspetti e la pillola abortiva rientra in quest’ottica. Pretendiamo che ci sia una migliore informazione su una pratica che banalizza l’interruzione di gravidanza e che viene percepita da molti come un atto di contraccezione, quello definitivo”. L’ordine del giorno ha visto il voto favorevole di tutta l’opposizione, ma è stato rigettato dalla maggioranza di centrosinistra.

“Noi difendiamo la vita sempre – continua il capogruppo Pdl -. Oltre la RU486 esiste, infatti, il problema della piena applicazione della legge 194, secondo i suoi dettami. Nella realtà viene disattesa nei consultori, trasformati in ‘uffici’ dove la donna non trova il reale supporto previsto dalla normativa e l’aborto è utilizzato spesso come sistema di controllo delle nascite”. “Ancora non sono chiari gli effetti della pillola abortiva – conclude Salini -. È una procedura che deve essere approfondita e monitorata affinché non si trasformi definitivamente nella banalizzazione dell’interruzione di gravidanza”.

 
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