Venerdì 19 febbraio alle 21 sul palco del Teatro Flavio Vespasiano andrà in scena "La Strada", di Tullio Pinelli e Bernardino Zapponi, con Massimo Venturiello e Tosca; regia dello stesso Venturiello.
Si tratta del quarto appuntamento di prosa inserito nel cartellone della stagione teatrale 2009-2010 e portato in scena da "La Contemporanea" e "Compagnia Mario Chiocco", con musiche originali di Germano Mazzocchetti e coreografie di Fabrizio Angelini.
Il collante resterà, come nel film, il Circo, anche se assumerà una valenza narrativa diversa, forse un pò meno naif, a servizio di una messa in scena che si propone di "mostrare", anche con una certa violenza, la tragedia quotidiana di un´umanità forse meno lontana da noi di quanto pensiamo
Una maestosa tessitura musicale e canora accompagnerà l´intero spettacolo, conferendogli un taglio quasi epico. La poetica dello spettacolo – trasposizione del capolavoro di Fellini (premio Oscar come miglior film straniero nel 1957) – è centrata, da una parte, sul rapporto (o meglio sull´impossibilità di un rapporto) tra Zampanò e Gelsomina, sulla loro difficoltà insormontabile di ascoltarsi, e dall´altra, sul mondo in cui essi si muovono (la strada, appunto) in mezzo a persone che forse hanno in comune solo la ricerca disperata del sostentamento.
Pluripremiato, lo spettacolo continua a riscuotere successo nelle platee d´Italia. Ultimo riconoscimento ricevuto ben tre Olimpici del Teatro: miglior musical originale, costumista e autore delle musiche. Venturiello e tutto il suo staff hanno voluto dedicare questo spettacolo: a tutti i "randagi", zingari, poveri, emarginati, che popolano le nostre metropoli e ai quali noi troppo spesso ci rapportiamo con disarmante cinismo e crudele diffidenza.
"Di fronte a un progetto così ambizioso – spiega il regista Massimo Venturiello – la prima inevitabile domanda che ci siamo posti è stata, ovviamente, come uscire dal confronto con uno dei più grandi capolavori della cinematografia internazionale.
La risposta l´abbiamo trovata proprio nell´adattamento teatrale, scritto anni fa da Zapponi e Pinelli, che pur restituendo la trama e i dialoghi del film, inventa qualcosa di nuovo, squisitamente teatrale, spostandosi in una dimensione poetica che va oltre la sfera realistica del film e ci porta altrove.
A questo va aggiunto il nostro sostanzioso intervento, grazie alla costruzione di una tessitura musicale e canora che accompagna l´intero spettacolo, conferendogli quel taglio epico, a nostro avviso necessario per approdare a una qualche riflessione".
Biglietti: intero 20 euro, ridotto 18 euro. La vendita avrà inizio al botteghino del teatro (tel. 0746.271335) lo stesso giorno dello spettacolo con il seguente orario: dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 21.